Capracotta, un magnifico paese dell’Alto Molise, ha recentemente fatto qualcosa che nessun altro paese ha mai fatto: ha deciso di entrare a far parte delle Terre dell’Awen: un mondo immaginario raccontato in Awen, una trilogia fantasy di Monica Zunica.
Nella storia viene narrato che queste terre sono protette da un portale magico e si nascondono nel bosco della riserva naturale di Monte di Mezzo, proprio nel cuore verde del Molise. Gli abitanti delle Terre dell’Awen chiamano il mondo reale (quello che viviamo noi) “Terra Violata”, proprio per indicare la violenza con la quale trattiamo la madre Terra. In seguito a questa vicenda letteraria la comunità di Capracotta ha maturato l’idea che il suo territorio, per il costante impegno di protezione della natura, dell’arte, della letteratura e della poesia, non meritasse l’appellativo di “Terra Violata” e pertanto ha chiesto di entrare nelle Terre dell’Awen.
L’evento che ha celebrato questo avvenimento senza precedenti è avvenuto il 30 giugno 2024 (foto in alto) in seguito a una passeggiata letteraria dedicata al primo volume della trilogia, all’interno del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta. Al termine della presentazione è stata, infatti, consegnata all’assessore comunale Pierino Di Tella una bacchetta in legno di betulla come simbolo di unione di intenti tra il territorio di Capracotta e le Terre dell’Awen.
Il simbolo del’Awen sul territorio di Capracotta nella ricostruzione grafica di Daniela Ferraro Pozzer
Questo è stato un momento di grade importanza perché ha creato un punto di incontro tra la realtà e la fantasia, in nome dell’Awen: una parola che proviene da un’antichissima leggenda gallese e indica un potere che grazie alla forza dell’ispirazione poetica si batte per proteggere la Natura e per restituire all’umanità una diversa visione del mondo; la sola che può garantirle la sopravvivenza. Le Terre dell’Awen, insomma, non sono semplicemente un luogo immaginario ma si presentano al mondo reale come un progetto culturale fortemente ambientalista al punto che diverse altre realtà, non solo comunali, hanno già espresso il desiderio di entrare a farne parte per rendere più esplicito il desiderio di battersi per l’unica casa che abbiamo: la Terra.
Entrare nelle Terre dell’Awen significa, dunque, volersi impegnare a proteggere la Natura e a rendere il nostro sguardo verso la realtà non più utilitaristico ma poetico. L’Awen desidera un’umanità dentro la Natura, in un rapporto basato sul rispetto e l’empatia.
Nei prossimi giorni, sanciremo simbolicamente l’ingresso nelle Terre dell’Awen anche dei territori di Castel San Vincenzo (7 agosto) e di Vastogirardi (11 agosto) così come ribadiremo la partecipazione di Capracotta al progetto il prossimo 9 agosto presso il Giardino della Flora Appenninica. Un incontro nella Penisola Sorrentina a Sant’Agnello (5 agosto) farà incontrare le Terre l’Awen con un importante rappresentante del WWF.
Monica Zunica