Carne viva. Una saga italiana fra Otto e Novecento della scrittrice e giornalista Nadia Verdile

Martedì 13 agosto 2024, alle ore 18, l’ETS “Amici di Capracotta APS” presenta il romanzo storico “Carne viva. Una saga italiana fra Otto e Novecento” (Pacini Fazzi Editore) della scrittrice e giornalista Nadia Verdile presso la Sala della Cultura del Comune di Capracotta. L’evento rientra nel programma “Estate Capracottese 2024” della Pro Loco e del Comune dI Capracotta.

Fine Ottocento. Tempo di fame e di stenti. Nel Molise ancora unito all’Abruzzo la povertà era la regola. Dopo gli anni ribelli e tragici del brigantaggio, in quello scorcio di fine secolo, tutto era precipitato nell’oblio delle istituzioni. Padroni da una parte, servi dall’altra. Ma anche per i ricchi qualche volta c’erano i divieti. Amare, per esempio, era un lusso non necessario. Qualche volta bandito. Da questo aborto obbligato dei sentimenti «sono nata io – dice l’autrice -, qualche generazione dopo». Questa è la storia di Concetta e Umberto, i suoi bisnonni, figli di un tempo e di una società che marchiavano a fuoco i destini, segnati per sempre dalla scala sociale. In questa narrazione tutto è vero. Persone, nomi, passioni, fatti, viaggi, epiloghi ricostruiti in anni di ricerche negli Archivi. Solo i cognomi dei veri genitori di Umberto, da cui parte la narrazione, sono stati mutati per non turbare chi c’è ancora oggi delle loro casate.

Storia di una famiglia, ma anche paradigma e saga di un popolo con i suoi squilibri sociali, i drammi della miseria, dei pregiudizi, dell’emigrazione, delle contrapposizioni ideologiche e politiche. Di persone e gruppi, famiglie e classi, archetipi di una società i cui problemi ancora oggi sono carne viva. Allora, al tempo dei protagonisti e della corolla di personaggi e discendenti che ad essi si accompagna, erano tragica realtà, da accettare con la rassegnazione dell’ignoranza, della cristallizzazione delle convenzioni e dei rapporti sociali dei secoli precedenti.

L’autrice

Nadia Verdile è nata a Napoli, vive a Caserta, le sue radici sono molisane. Scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino». Ha sedici libri all’attivo e ha curato sette volumi didattici; molti suoi saggi sono stati pubblicati in riviste nazionali ed internazionali. Relatrice in convegni e seminari di studio, come storica, da anni, dedica le sue ricerche alla riscrittura della Storia delle Donne collaborando con la Fondazione Valerio per la Storia delle Donne, la Colorado State University per il progetto Female Biography Project, la Società per l’Enciclopedia delle donne. È direttrice della Collana editoriale «Italiane» di Pacini Fazzi Editore.

Copertina

La foto in copertina è di Lewis Hine, tra i più grandi fotografi sociali della storia, occhio narrante dell’emigrazione a cavallo dei due secoli.