Nei giorni 7, 8 e 9 Settembre si sono celebrate, con grande solennità le feste del secondo centenario della consacrazione dell’eremo di S. Maria di Loreto. Fin dal mattino del sette il paese addobbato a festa, con tralci di edera e di caprifoglio e con luminarie, fu allettata dalla musica di rinomati concerti di Gesso Palena e di Lanciano. La sera del giorno sette, quando già era scuro, si svolse l’artistico e suggestivo spettacolo della processione notturna per rilevare la Madonna di Loreto dall’elegante santuario campestre e portarla alla Chiesa principale. La singolarità folcloristica di tale processione è la cavalcata rusticana in onore della vergine protettrice dei viandanti. Un numeroso drappello di cavalleria, sfarzosamente bardata e guarnita (per cui il comitato ha bandito un concorso a premi) precede la processione quà e là illuminata dai vividi bagliori multicolori di numerose fiaccole al magnesio. Nella notte scura lo spettacolo smagliante è oltremodo fantastico e pittoresco. Fragorosi spari d’onore sono fatti nelle adiacenze della Cappella, dopo di che una processione interminabile muove alla volta del paese, al canto di inni sacri ed alle invocazioni commosse di tutto il popolo. La processione entra nel paese in mezzo ad una calca fittissima di gente.
Tutte le finestre sono pavesate ed illuminate con lampade elettriche e lampioncini veneziani. Nella Chiesa principale viene celebrato un vespro solenne del Perosi a tre voci. Il giorno otto e nove fu svolto uno scelto programma di festeggiamenti con giuochi popolari, corse di cavalli, di biciclette, di somari e la esilarante corsa nei sacchi. Fu anche fatta una lotteria avente per premio una giovenca. Il giorno otto pronuncia l’orazione in onore della Madonna di Loreto l’egregio nostro concittadino padre Placido da Capracotta, priore dei Cappuccini di Cagliari. Nelle serate dei giorni 7, 8 e 9 fu eseguita in Piazza Municipio, sulla bellissima cassa armonica a padiglione della ditta Busico di Agnone, uno sceltissimo repertorio di musica, suonato con grande maestria dai suddetti rinomati concerti, che fu uno dei più attraenti punti del programma per grande diletto artistico dettato nel pubblico, che applaudì vivamente. A mezzogiorno del 9 ebbe luogo la processione del ritorno dell’adorata Madonna al suo solitario tempietto, preceduto dal corteo dei cavalieri e seguita da una calca immensa di popolo, mentre molta gente gremiva le colline vicine al paese. Furono sparati intensi e nutritissimi spari in vicinanza dell’eremo della Madonna di Loreto in cui si distinse la valentia del pirotecnico Basilico Gennaro di Villa S. Maria che riscosse il plauso dei numerosi spettatori.
Nella sera del 9 accese un magnifico fuoco di artifizio Bottega Achille di Ortona a Mare. In occasione delle feste, la viva ed appassionata devozione delle nostre genti per la Madonna di Loreto richiamò a Capracotta una folla straripante di circa 1.500 forestieri. Il ricorso delle feste centenarie in onore della Madonna di Loreto rimarrà indelebile nella grand’anima fervente di religiosa adorazione, del popolo capracottese che invoca sempre la sua protezione nelle sue gioie e nei suoi dolori. Alla splendida riuscita delle feste centenarie ha contribuito con tutta la sua attività il prof. Ottorino Conti, presidente della Congrega di carità, coadiuvato da un solerte Comitato esecutivo e da un numeroso Comitato d’onore che elargì generosi contributi, insieme ai nostri emigrati all’estero che risposero con grande slancio all’appello loro fatto pervenire dal Comitato, che a mezzo nostro invia loro i più vivi ringraziamenti.
Fonte: Il Mattino del 18 settembre 1928
Rielaborazione grafica: Amici di Capracotta APS