Nello scorso mese di agosto ho avuto il piacere di rincontrare a Capracotta una persona che non avevo avuto occasione di vedere da decenni: Franco Ciolfi, meglio conosciuto con un soprannome affibbiatogli in senso elogiativo, grazie alle sue notevoli capacità nel campo dell’atletica leggera: Borzov, dal cognome di un famoso atleta ucraino.
Valery Borzov, infatti, era nato a Sambir il 20 ottobre 1949. Fu per nove anni campione europeo dei 100 metri piani, con tre titoli consecutivi (1969/71/74), e partecipò alle Olimpiadi del 1972 (Monaco di Baviera) e del 1976 (Montreal).
È passato più di mezzo secolo da quel settembre 1972 allorché, appena quattordicenne, partecipai con tanti coetanei e non, a quella che l’allora parroco, don Geremia Carugno, volle chiamare “I Olimpiade Lauretana”, manifestazione sportiva, parte integrante dei festeggiamenti triennali in onore della Madonna di Loreto, che si tenevano quell’anno.
Nella gara dei 100 metri piani della mia categoria, arrivai secondo, dietro Nicola Di Lullo (lui più grande di nove mesi) e venimmo premiati sul palco in piazza proprio da quell’atleta denominato Borzov grazie alle sue doti atletiche e di velocità.
Dopo aver messo sotto sopra tutta la casa in due giorni di spasmodiche ricerche, sono finalmente riuscito a recuperare quella piccola medaglia con la quale fui premiato.
Nel caso in cui anche altri ricordassero l’episodio e avessero notizie o curiosità in merito, sarebbe bello se lo condividessero con un ricordo personale e magari anche con una foto dell’epoca.
Paolo Trotta