Nella splendida cornice dell’azienda vitivinicola VI.NI.CA. a Ripalimosani, si è tenuta la premiazione dei vincitori della fase regionale del premio Oscar Green 2024. Promosso da Coldiretti Giovani Impresa, l’Oscar Green è il premio che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto l’Agricoltura. Obiettivo dell’iniziativa è dunque promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori. “Radici per il futuro”, questo lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno i cui vincitori, provenienti da tutte le regioni italiane, parteciperanno successivamente alla selezione nazionale che si terrà nei prossimi mesi a Roma.
Tra i giovani imprenditori premiati, c’è il capracottese Alberto Pallotta nella categoria “Custodi d’Italia” con la motivazione “La montagna torna a vivere”.
Nel 2023 Alberto Pallotta crea una Srl (La Schiapponi) con tre suoi cugini (Luca, Gianmarco e Alessio). Il suo obiettivo è rivitalizzare i pascoli di alta montagna siti in agro di Capracotta, piccolo centro montano in provincia di Isernia, e produrre un latte di alta qualità nel rispetto dell’ambente e del benessere animale. Specializzata nella produzione di latte bovino, l’azienda alleva oggi 180 capi di razza Bruna Alpina e Frisona. Il latte prodotto viene poi trasformato nel caseificio Pallotta, gestito da Salvatore, Renzo e Raffaele Pallotta, genitori di Alberto, Luca, Gianmarco e Alessio. I capi sono alimentati con i foraggi prodotti in azienda mediante un’agricoltura tradizionale ovvero: aratura, preparazione del letto di semina, messa a dimora delle piante, concimazione organica e raccolta. La concimazione organica viene effettuata sia con concime liquido che solido attenendosi al piano nitrati della Regione Molise. In questo modo i pascoli montani dell’Alto Molise stanno tornando a vivere creando nuova occupazione (l’azienda ha infatti assunto già due operai) e ricchezza per l’intero territorio. Una delle innovazioni tecnologiche introdotte in azienda è costituita dall’impianto di molitura che si presenta con: 5 silos aventi una capienza di 10000 kg ciascuno, una tramoggia da 2500 kg, un mulino a martelli e un miscelatore da 5000 kg. L’intero impianto è completamente automatizzato per la produzione dei mangimi complementari, che vengono prodotti con elevatissima precisione grazie ai sofisticati sistemi di pesa presenti su tutto l’impianto. Sin dalle prime ore di vita l’alimentazione dei capi viene scrupolosamente seguita dai proprietari dell’azienda e da un nutrizionista esterno che elabora il piano alimentare. La base della dieta dei capi è rappresentata dai foraggi unitamente da mais, orzo, avena, soia e favino, il tutto di produzione aziendale.