Zi’ Pasqualin’ Di Tella aveva un forno a San Giovanni. Faceva, a grande richiesta, delle gustose rosette che avrebbero dovuto esser riempite con la prosciuttella di zia Italia. Le faceva, però, solo il giovedì in “limited edition”, come si direbbe ora.
Non accettava prenotazioni. Quindi, se qualcuno fosse arrivato tardi, malgrado l’acquolina in bocca generata dal profumo suadente, si sarebbe prospettata l’attesa di un’altra settimana…
Una volta, credo fosse l’anno 1980, attendevo l’uscita di tre rosette con un “caro amico” … Ne approfittai per andare a cambiarmi a casa (all’epoca c’erano differenze termiche quattro volte al giorno!). Tornata dopo qualche minuto, trovai l’amico, con aria colpevole, ma non le rosette! Pensai che non fossero ancora pronte… Povera illusa! Il boyfriend aveva mangiato la sua, la mia e quella che avremmo dovuto condividere!!! Immaginate il seguito…
Maria Grazia Mosca