La cartolina in oggetto (foto sopra) è tra le più antiche della mia collezione.
Il timbro postale è del 15/8/1902, Capracotta è ripresa da est, nella zona della Fundione (attuale Via Trigno) è presente l’ultimo gruppo di case verso la valle del Verrino.
Sul campanile della Chiesa Madre manca la cuspide (dal raffronto con altre cartoline successive il suo posizionamento dovrebbe risalire agli anni venti del Novecento), mentre è presente un’antenna: si tratta dell’anemometro della stazione meteorologica, che rilevava la velocità del vento.
Le persone in primo piano si trovano sulla mulattiera che all’epoca proseguiva fino ad Agnone.
Oltre all’esemplare del 1902 sono presenti in collezione altri due con il medesimo soggetto colorati sempre in nero, ma con caratteri tipografici diversi e con timbro postale del 1910 e 1911, mentre altre due cartoline uguali, ma con caratteri tipografici in colore rosso, risultano viaggiate nel 1904.
Tutti e 5 gli esemplari sono stati editi dalla tipografia Guglielmo Donnini di Perugia e tutti presentano in basso a sinistra una sigla “oSM”, (molto probabilmente) le iniziali del fotografo.
Stando alle date (1902 – 1911) fa riflettere il fatto che in un arco temporale così breve siano in commercio a Capracotta tre diversi tipi di cartoline con lo stesso soggetto: gli sci appariranno solo nel 1906 e lo Sci Club nascerà nel 1914.
Dopo il primo conflitto mondiale avrà inizio quel turismo, inizialmente invernale e poi anche estivo, che si svilupperà negli anni venti grazie alla presenza dell’alta borghesia e della nobiltà sia romana, sia napoletana.
Paolo Trotta