Il giorno 8 febbraio del 1727, il vescovo di Boiano, vicegerente di Roma e assistente al Soglio Pontificio Nunzio Baccari concede la licenza a esporre pubblicamente alla venerazione dei fedeli alcune schegge di legno della Vera Croce di Cristo dopo un’accurata indagine condotta dalle autorità ecclesiastiche.
Le “sacrae particulae” sono contenute in una teca di cristallo, rigata d’argento, ben chiusa con una funicella di color rosso e un sigillo contrassegnato dal sacerdote Gaetano Navarra.
Nella pergamena, purtroppo, non c’è scritto a chi sia stata concessa la licenza e, di conseguenza, a quale edificio sacro siano destinate queste preziose reliquie della Croce di Cristo ma essa assume una particolare importanza per la comunità capracottese perché Nunzio Baccari è stato uno dei tre alti prelati nati a Capracotta nella seconda metà del XVII secolo con il fratello Francesco (1673-1736) e Bernardo Antonio Pizzella (1686-1760), rispettivamente vescovi di Telese e Costanza.
Nunzio Baccari nacque a Capracotta il 27 giugno del 1667. All’età di 18 anni si laureò alla Sapienza di Roma in “Utroque jure” (diritto canonico e civile). Il 14 marzo del 1718 fu elevato alla dignità episcopale come vescovo di Boiano da papa Clemente XI. Negli anni successivi, ricoprì altre importanti cariche nell’amministrazione pontificia: vicegerente di Roma, assistente al Soglio Pontificio, consultore della Sacra Generale Inquisizione, esaminatore dei nuovi vescovi, ecc. Morì il 10 gennaio del 1738 e, per sua stessa decisione, venne tumulato nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani in via Giulia a Roma, dove aveva ricoperto per tredici anni consecutivi (fino alla morte) l’incarico di primicerio dell’omonima Arciconfraternita.
La licenza è stata appena acquistata dall’Associazione “Amici di Capracotta APS” tramite canali di vendita on line.
«Abbiamo voluto fare un piccolo sforzo economico pur di portare a Capracotta un documento così importante per la Cristianità e per la storia della nostra comunità- afferma il presidente Francesco Di Rienzo-. Monsignor Nunzio Baccari è uno dei figli più illustri di Capracotta. Nel 2019, abbiamo stampato un volume che raccontava la sua vita e quella degli altri ecclesiastici altomolisani collegati alla chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani a Roma: il cardinale Vincenzo Petra di Vastogirardi e Francesco Baccari e Bernardo Antono Pizzella di Capracotta. Adesso, ci impegneremo a organizzare un evento che possa valorizzare ancora di più la sua figura e la sua opera».