Ciro Giuliano: un maestro d’eleganza senza tempo

Ciro Giuliano con il presidente Saragat al Quirinale (1966). Archivio fotografico: Presidenza della Repubblica

Ciro Giuliano nacque a Capracotta nel 1894 in una famiglia di sarti. Imparò i primi rudimenti del mestiere dal padre Vincenzo e, a soli 15 anni, si trasferì a Roma, dove iniziò il suo apprendistato presso la rinomata sartoria “Mattina e Cassisi”. Grazie a una determinazione straordinaria, Ciro divenne uno dei maestri della sartoria italiana: a vent’anni, già “tagliatore” presso la Holding al Tritone, una sartoria all’inglese in cui lavorava anche Domenico Caraceni, un altro grande maestro della sartoria, abruzzese di Ortona.

Poco dopo, Ciro decise di aprire la sua propria sartoria al civico 32 di Corso d’Italia, dove iniziò a distinguersi per l’eleganza e l’abilità nelle sue creazioni. I suoi abiti erano caratterizzati da due segreti principali: la scelta di stoffe di primissima qualità, importate direttamente dall’Inghilterra, in particolare lane australiane selezionate con cura durante i suoi viaggi annuali, e la sua filosofia di non seguire le mode. I suoi capi, infatti, mantenevano eleganza e signorilità anche dopo trent’anni.

Tra i suoi clienti più fedeli si annoverano il Duca di Windsor, Galeazzo Ciano, e, all’inizio delle loro carriere, gli attori Gary Cooper e Clark Gable, oltre a gran parte della classe dirigente italiana. La sua tecnica era unica: “Appoggiava la giacca sulle spalle del cliente, così come erano, senza imbottiture o telette rigide, per cui il resto pendeva per gravità, con garbo e naturalezza” (Luigi Barzini Jr. – Corriere della Sera, 8 dicembre 1978).

Nonostante le umili origini, la sua naturale eleganza, unita alla sua riservatezza e distinzione, ne tracciavano il profilo di un aristocratico senza pari. La rivista Gentlemen’s Quarterly (GQ) lo definì il miglior sarto italiano, considerandolo la “Bibbia dell’eleganza maschile”. Indro Montanelli, nel quarto volume della serie Busti al Pincio (Longanesi, 1954), lo elogiò come il miglior sarto europeo.

Una delle sue più grandi passioni era l’antiquariato, e la sua casa di fronte a Palazzo Farnese era arredata con opere di Tiziano e Tintoretto. Ciro Giuliano fu anche Presidente dell’Accademia Nazionale dei Sartori dal 1952 al 1976, continuando a rivestire il titolo di Presidente Onorario fino alla sua morte, avvenuta nel 1978.

Paolo Trotta