L’architetto Totore Santilli
Chi osserva attentamente la Chiesa Madre dall’esterno nota immediatamente che il campanile non è in asse con la facciata: un’impostazione non certo ordinaria in architettura. All’interno di questo edificio sacro, inoltre, è evidente la presenza di un muro antico che poggia ortogonalmente sul campanile disegnando un angolo di 90°. Questa duplice caratteristica ha spinto il sottoscritto e l’amico Ermanno D’Andrea ad andare avanti nella nostra analisi. Così, a un certo punto, abbiamo scoperto che questo muro interno conteneva un bellissimo portale. Piano piano, lo abbiamo ripulito dall’intonaco presente e siamo riusciti a riportarlo per intero alla luce. Alla base di questa struttura architettonica, è ancora visibile un bellissimo bassorilievo. Il significato è chiarissimo: l’angolo della vita, un simbolo religioso ampiamente diffuso nell’architettura sacra nel periodo che va dal Quindicesimo al Diciassettesimo secolo. In pratica, avevamo scoperto le tracce della vecchia chiesa madre di Capracotta, quella, cioè, precedente ai rifacimenti tardo seicenteschi e del primo Settecento.
Cercando tra le fonti possibili, si parla di una chiesa strutturata su tre navate: una centrale e due laterali. Su queste ultime, insistevano ben 20 altari, 10 per parte. Purtroppo, non sappiamo altro. La ristrutturazione iniziata nella seconda metà del Seicento della Chiesa Madre ha finito per inglobare e far sparire le strutture di quella precedente. Il progetto fu realizzato dall’architetto lombardo Carlo Piazzolli, che sembra esser intervenuto anche sul santuario della Madonna di Loreto all’ingresso del paese: le due strutture hanno lo stesso sapore. Tornando alla Chiesa Madre di epoca più antica, oltre al portale, possiamo individuare altre due persistenze: il battistero ligneo con la base in marmo e, molto probabilmente, anche l’organo a canne che potrebbe essere stato potenziato al momento del rifacimento della Chiesa. Infine, l’attuale campanile non è altro che un rivestimento di quello vecchio nel senso che quest’ultimo si trova al suo interno. Il nuovo campanile è alto una decina di metri. Quello più antico aveva quattro facce di campane ed era alto circa la metà. Ancora oggi è ben visibile la sua struttura.
Totore Santilli