«Oggi, a Prato Gentile abbiamo avuto il piacere di ricevere la visita della campionessa di fondo Sabina Valbusa. E’ stato bello rivederla sulle nostre piste con gli sci ai piedi dopo 22 anni. Lei, tra l’altro, ha ricordato con piacere la straordinaria esperienza dei campionati italiani assoluti del 1997, l’organizzazione impeccabile di quell’evento e il grande calore umano della nostra comunità». Lo annuncia il sindaco di Capracotta, Candido Paglione.
«Ci ha incoraggiato a portare avanti l’idea di realizzare, a Capracotta, il Centro Federale per lo sci di fondo- aggiunge il primo cittadino di Capracotta-, con l’obiettivo di riportare le piste di Prato Gentile ad essere punto di riferimento per tutto il centro-sud d’Italia».
Sabina Valbusa, 47 anni, è stata una delle più importanti fondiste italiane. Nella sua carriera, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006, un argento e due bronzi ai Campionati mondiali di Ramsau am Dachestin (1999), Lahti (2001) e Oberstdorf (2005), 28 podi in Coppa del Mondo e 15 ori ai Campionati italiani. Tra questi ultimi, il primo in assoluto lo vinse proprio a Capracotta agli Assoluti del 1997 nella gara dei 30 km a tecnica libera davanti a Eugenia Bitchougova e Lara Peyrot. La Valbusa sul pianoro di Prato Gentile conquistò, in quella manifestazione, anche due medaglie d’argento (una nella 15 km a tecnica libera dietro a Manuela Di Centa e l’altra nella 10 km a tecnica libera alle spalle di Stefania Belmondo) e una di bronzo nella 5 km a tecnica classica dopo Stefania Belmondo e Gabriella Paruzzi.