Carlos Enrique Bucci (a sinistra) con un altro figlio di capracottesi in Argentina: Antonio Virgilio Castiglione
Da quel che mi ricordo, la piccola tenuta di 12 ettari, situata in località “Los Cardozo” nel dipartimento Capital della Provincia di Santiago del Estero, dove mio padre ci portava da bambini, l’aveva ereditata – dopo varie suddivisioni tra gli altri eredi – dai suoi nonni, i suoi proprietari originali, gli immigrati italiani Bernardino Bucci (Bernardo Di Bucci) e María Luisa Direncio (María Luigia Di Rienzo) entrambi nati a Capracotta, Molise, Italia.
Nel 1989, mentre studiavo per la laurea in ingegneria stradale, presso l’Università Nazionale di Santiago del Estero (U.N.S.E.), ho beneficiato di una borsa di studio nella città di Rimini, Italia. Questo viaggio è stato l’occasione per cercare la documentazione che ha accreditato la nostra ascendenza italiana, poiché in famiglia nessuno aveva alcun documento. Sapevamo solo che i nostri bisnonni erano venuti da Capracotta e i nomi dei loro genitori che erano stati dichiarati nei rispettivi certificati di morte argentini. Così Bernardino era figlio di Sebastián Bucci (Sebastiano Di Bucci) e María Josefa (Giuseppa) Potena e María Luisa era figlia di Luis Direncio (Luigi Di Rienzo) e María Rosa Carfagna; dati che alla fine vengono confermati ottenendo copie dei certificati di nascita nell’Archivio di Stato di Isernia.
Grande è stata la sorpresa per me, stando a Rimini, al momento della ricezione della copia dell’Atto di Nascita di Bernardo di Bucci che lui e io avevamo la stessa data di nascita. Nacque il 15 maggio 1860 a Capracotta, in Italia, e io, esattamente 105 anni dopo, il 15 maggio 1965 a Santiago del Estero, in Argentina. Inoltre, sono stato il primo discendente argentino a ottenere la cittadinanza italiana e a entrare nel territorio Capracottese nel 1990. Per me, un vero orgoglio.
Il figlio maggiore del matrimonio italiano tra Bernardo e María Luigia, si chiamava José ed è mio nonno, padre di mio padre. È nato il 23 ottobre 1893 e il suo certificato di nascita argentino è stato rilasciato il 29 ottobre 1906, cioè quando aveva 13 anni, il che mi porta a chiedermi se Bernardo e María Luigia possano essere arrivati in Argentina già sposati (non siamo riusciti a trovare il certificato di matrimonio argentino) e con un figlio che è stato registrato in Argentina all’età di 13 anni?
Questo mistero mi ha portato a cercare tali informazioni nel “Centro di Studi Migratori Latinoamericani, ma senza risultati positivi poiché gran parte delle informazioni sono state perse. Forse quel dubbio può essere chiarito se i certificati di matrimonio di Bernardo e María Luigia e della nascita di José (forse Giuseppe) si trovano a Capracotta.
Mio padre ci dice che suo nonno italiano, che era appena arrivato a Santiago del Estero, si dedicò alla sua bottega da di fabbro da lui messa in opera in via Mendoza, tra via Indipendenza e via 24 settembre. Un dato interessante è che dal suo “Atto di Nascita” risulta essere il figlio di “Sebastiano di Bucci di professione ferraio”, vale a dire che si dedicò al mestiere che sicuramente imparò da suo padre. Alcuni anni dopo, acquisì alcuni ettari di terra che coprivano parte delle città di La Vuelta de la Barranca, Los Cardozo e San Pedro, tutti sulle rive del Río Dulce. Lì si dedicò all’agricoltura e all’allevamento di animali da fattoria, e aveva anche un vigneto da cui produceva vini. Oggi, parte di quelle terre è di proprietà dei miei fratelli e miei, e la conserviamo come eredità dei nostri bisnonni italiani.
Carlos Enrique Bucci