Iacogol!

Il 6 febbraio 1978 veniva a mancare in un drammatico incidente stradale il più grande calciatore al quale Capracotta abbia dato i natali: Erasmo Iacovone, che qui vide la luce il 22/4/1952, per trasferirsi con la famiglia all’età di due anni a Tivoli, in provincia di Roma.

All’età di 19 anni debutta in Serie D nella OMI ROMA (Ottica Meccanica Italiana): società dilettantistica dove si sono fatti le ossa calciatori del calibro di De Sisti, Di Bartolomei e Bruno Conti.

Nel 1973 approda alla Triestina in Serie C, la stagione successiva lo vede protagonista nel Carpi in Serie D: qui grazie ai suoi 13 goal segnati in 32 partite, la squadra è promossa in Serie C.

Passato al Mantova vi trascorre due stagioni segnando 24 goal, in seguito viene acquistato dal Taranto (Serie B), compagno di squadra di Franco Selvaggi, futuro campione del mondo.

A Taranto è capocannoniere con 9 reti nella stagione 77/78: la caratteristica di Erasmo  era lo stacco da terra e il fulmineo colpo di testa, implacabile nel centrare la rete!

Taranto iniziava già ad assaporare il gusto di una probabile promozione in Serie A, e chissà dove sarebbe arrivato quel venticinquenne capracottese, se un destino infame e crudele non ne avesse all’improvviso stroncato la giovane esistenza!

Rientrando da una cena con i compagni di squadra, la notte del 6 febbraio 1978, mentre era a bordo della sua Citroen Dyane, fu investito violentemente da un’Alfa 2000GT, rubata dal conducente che, a fari spenti, cercava di sfuggire alla cattura della polizia che lo inseguiva: il corpo fu ritrovato sbalzato dalla vettura oltre venti metri dal luogo dell’impatto.

Lasciava la moglie sposata da appena sette mesi, incinta della figlia Rosy, che non conoscerà mai il padre!

Lo stadio di Taranto “Salinella”, fu intitolato da subito alla memoria di Erasmo, nel 2002 all’ingresso della Curva Nord è stata posta una statua che lo raffigura e nel 2009 il Comune di Taranto ha intitolato una via nei pressi dello stadio al grande campione.

Il Comune di Capracotta, nel 2018 ha posto una targa ricordo sul portone della sua casa natale.

Molti articoli sul nostro sito Internet sono dedicati alla carriera e alla vita del nostro giovane atleta.

Paolo Trotta