L’arrivo di Giorgio Napolitano a Capracotta nel 1993
È stato deputato, ministro dell’Interno, presidente della Repubblica e primo presidente della Repubblica eletto per due volte consecutive.
Ma noi capracottesi ricordiamo Giorgio Napolitano, spentosi stasera all’età di 98 anni, per aver partecipato nel 1993, in qualità di Presidente della Camera dei Deputati, alla commemorazione del cinquantesimo anniversario della distruzione di Capracotta e della fucilazione dei fratelli Fiadino per mano dell’esercito tedesco, organizzata in paese dall’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Ciro Mendozzi.
«Una giornata densa di significati che la presenza di Napolitano rese ancora più speciale- ricorda oggi il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, all’epoca giovane assessore comunale (foto in basso, ndr)-. Nel giorno della sua morte voglio ricordarlo come un esempio e un modello a cui ispirarsi, nella vita di tutti i giorni, prima che in politica».
Ma c’è un’altra vicenda che lega indirettamente Giorgio Napolitano alla nostra cittadina. Il 28 ottobre del 2014, l’avvocato Nicoletta Piergentili, difensore del Ministro dell’Interno Nicola Mancino nel processo sulle presunte trattative tra Stato e Mafia in seguito alla stagione delle bombe del 1992 e 1993, pose alcune domande al capo dello Stato Giorgio Napolitano durante la deposizione che quest’ultimo tenne davanti ai giudici della II Sezione della Corte di Assise di Palermo.
La Piergentili, infatti, è l’ex moglie dell’attuale Duca di Capracotta, don Nicola Piromallo Capece Piscicelli. Don Nicola è il 15° Duca di Capracotta ed è subentrato nel titolo undici anni fa in seguito alla scomparsa del padre, don Piero.
Francesco Di Rienzo