Capracotta e il suo patrimonio ambientale e culturale nelle magiche Terre dell’Awen

Capracotta, il suo ambiente e la sua cultura sono entrate a far parte delle magiche “Terre dell’Awen”. A sancire simbolicamente questo passaggio è stata la consegna all’assessore al Turismo del Comune di Capracotta, Pierino Di Tella, di una bacchetta in betulla da parte della scrittrice Monica Zunica al termine della passeggiata letteraria svoltasi, ieri mattina nel Giardino della Flora Appenninica di Capracotta, sulle pagine del suo romanzo fantasy “Awen-Il Confine”, il primo di una trilogia dedicata all’Awen (l’ispirazione divina nell’antica tradizione poetica gallese).

L’evento è stato organizzato dall’orto botanico capracottese in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Amici di Capracotta” e con il patrocinio del Comune di Capracotta.

Il volume racconta il viaggio avventuroso di una diciassettenne molisana, Diana, alla ricerca della madre che è sparita tra i boschi di Monte di Mezzo undici anni prima. La ragazza si trova, all’improvviso, catapultata nelle incantate Terre dell’Awen: un luogo immaginifico pervaso da una profonda empatia tra tutti gli esseri viventi e da un forte sentimento di salvaguardia della natura e di tutte quelle cose belle che sono scomparse nel mondo reale, definito nel libro “Terra Violata”. Nel percorso, Diana acquista consapevolezza delle proprie origini e del proprio destino.

Nella mattinata di ieri, i partecipanti si sono calati pienamente nel clima fantastico dell’Awen indossando costumi fantasy e ascoltando le vicende del romanzo dalla voce di un cantastorie d’eccezione: l’autrice stessa.

Al termine della passeggiata, la cerimonia simbolica di ingresso di Capracotta, del suo patrimonio ambientale e culturale nelle “Terre dell’Awen”.

Il progetto di Monica Zunica, nato come puramente “letterario”, si sta trasformando in una ambiziosa sfida: raggruppare tutti quei soggetti, pubblici e privati, che vogliono “ribellarsi” al degrado ambientale e culturale dei nostri giorni. Da ieri, nell’elenco, c’è anche Capracotta.