“B&B Dimorame”: le tradizioni di famiglia delle sorelle D’Alessio per lo sviluppo ricettivo di Capracotta

Uno sguardo sul presente senza dimenticare il passato. È stato inaugurato stamattina il b&b “Dimorame” delle sorelle Michela e Teresa D’Alessio in via Carfagna 7/9 a Capracotta.

Il nome coniuga la tradizione ricettiva della nonna Michelina e quella artigianale del nonno Nicola.

«Nostra nonna Michelina- ha raccontato Michela- aveva il pensionato per le maestre che dimoravano nei lunghi mesi invernali a Capracotta. Mio nonno Nicola è stato un artigiano, se non un artista, del rame e ci ha insegnato la cultura del fare. Le sue mani sono, per noi, il simbolo di una capacità assegnata al lavoro che è la nostra più grande eredità. Per cui, noi dimoriamo negli affetti, nei ricordi: vogliamo che tutti insieme dimoriamo nella vita di questa comunità e nella bellezza di questo nostro paese».

All’interno, sono stati riutilizzati i materiali presenti nell’edificio di famiglia, integrati con le più moderne tecnologie con tanto di sauna e panorama mozzafiato sulla sottostante Valle del Sangro.

«L’idea è partita dalla possibilità di accedere a un contributo regionale sulla microricettività- ha spiegato Teresa-. Poi, c’è stato un ottimo gioco di squadra. Ognuno ci ha messo qualcosa: le nostre famiglie, le maestranze locali e il sindaco Candido Paglione per il suo incoraggiamento. Li ringraziamo tutti».

Insomma, una importante sfida imprenditoriale che punta a dare un contributo concreto allo sviluppo turistico di Capracotta.

«Ogni volta che c’è un’inaugurazione- ha detto il primo cittadino- si accende una lampadina: questo è il messaggio di incoraggiamento più bello che possiamo dare a chi ha voglia di investire in questo paese. Abbiamo bisogno di creare una ricettività diffusa e l’idea del b&b credo che sia la scelta vincente. Michela e Teresa sono tra le tante persone che sono andate via da Capracotta ma sono anche tornate per investire con coraggio e determinazione nella loro terra d’origine. Se, dunque, esistono un diritto ad andare via e un diritto a restare, esiste anche un diritto a ritornare. E forse questa è la chiave vincente per Capracotta: un paese che ha ancora una bella storia da raccontare».