La sfilata dei tabarri ha illuminato le festività natalizie a Capracotta

Serata del “cuappott’ a rota” a Capracotta: la foto ufficiale del Natale 2024

Una suggestiva sfilata aux flambeaux per corso sant’Antonio ha arricchito, quest’anno, il tradizionale ritrovo serale dei tabarri in piazza Falconi nelle festività natalizie a Capracotta.

L’evento è stato organizzato sabato 4 gennaio scorso dalla Pro Loco Capracotta che, oltre dieci anni fa, ha trasformato l’abitudine di tanti capracottesi di presentarsi con questo particolare capo d’abbigliamento in piazza nel giorno di santo Stefano in un vero e proprio appuntamento solenne con tanto di foto di gruppo “ufficiale”, spostandolo però a ridosso dell’Epifania.

A Capracotta, il tabarro è conosciuto come “cuappott’ a rota” (cappotto a ruota). Infatti, si tratta di un mantello a forma di ruota, di colore solitamente scuro, con un solo punto di allacciatura sotto il mento che viene chiuso ponendo un’estremità sopra la spalla opposta in modo da coprire completamente la parte anteriore del corpo.

Le sue origini risalgono all’antica Roma, quando i senatori e i patrizi si proteggevano dal freddo con tonache drappeggiate lunghe fino ai piedi. Durante il Medioevo, il tabarro diviene uno status symbol per medici, notai, avvocati e cavalieri. Nel Rinascimento cade in disuso tra l’aristocrazia rimanendo molto comune presso gli artigiani, i pastori e il mondo rurale in genere. Nell’Ottocento ritorna in uso presso i dandy dell’epoca. Sopravvive fino agli anni Cinquanta del XX secolo in ambito esclusivamente rurale e montanaro.

A Capracotta, è rappresentato in varie foto del Cav. Giovanni Paglione, pioniere della fotografia a cavallo del Novecento, e in qualche cartolina della seconda metà del secolo scorso.

Oggi il tabarro è un capo ricercato, amato per la sua capacità di coniugare tradizione e modernità. Indossato sopra paltò, giacche o piumini leggeri, continua a essere simbolo di eleganza e funzionalità, celebrato in eventi che ne mantengono viva la memoria e ne rinnovano il fascino.