Domenica 2 novembre, in Piazza Falconi si è tenuta una sobria cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Successivamente alla località “Sotto il Monte” dinanzi alla lapide dei fratelli Rodolfo e Gasperino Fiadino, è stato reso omaggio alla memoria dei due fratelli fucilati dai nazisti e sono state ricordate tutte le vittime civili del secondo conflitto mondiale.
In Piazza Falconi è stato letto questo pensiero a ricordo degli orrori delle guerre.
«Oggi ricordiamo il sacrificio dei nostri genitori, dei nostri nonni, di coloro che furono strappati dalle nostre montagne e inviati a combattere lontano dalle nostre terre, tanti di essi anche al di fuori dei confini nazionali. Gli rendiamo omaggio deponendo le corone d’alloro ai piedi delle due lapidi che ricordano i caduti delle due guerre mondiali. Li ricordiamo con orgoglio perché con il loro coraggio, il loro eroismo, il loro sacrificio hanno contributo a donarci un grande bene, quello della libertà. L’auspicio è che il loro sacrificio sia da sprono ai grandi del mondo affinché si possano abbandonare le logiche delle guerre ed affinché ci sia pace e serenità per tutti gli uomini. L’anno prossimo ricorre il centenario della Grande Guerra, la prima guerra mondiale, una vera e propria carneficina nella quale furono coinvolti tantissimi nostri concittadini. Ricorderemo questo evento con il giusto e motivato riconoscimento, alla memoria di tutti coloro che con patriottismo donarono la loro vita in quell’immane e disastroso conflitto. Un ricordo alle vittime della seconda guerra mondiale, tantissime furono le vite umane immolate alla Patria ed un pensiero ai tanti civili che persero la vita nelle tristi giornate che funestarono la nostra terra durante il tragico conflitto mondiale. Stringiamoci nel ricordo di tutti loro, nella speranza che la nostra Nazione possa continuare a vivere anni di pace. Guardiamo con gratitudine i nostri militari che oggigiorno sono portatori di pace in Paesi lontani. Ricordiamo coloro che in terre lontane e sconosciute hanno perso la vita nel tentativo di ripristinare condizioni di vivibilità e di pace in popoli e tra popoli afflitti da durissimi conflitti. Ringraziamo tutti i nostri caduti sui vari campi di battaglia, portiamoli sempre nei nostri cuori».