Le tre madonne di Maria Carnevale

Vincenzo Carnevale, nato nel 1888, sposò Giacinta Paglione nel 1914. Emigrò negli Stati Uniti lasciando la moglie incinta. Prima di partire, le condizioni economiche della sua famiglia lasciavano a desiderare: d’inverno, faceva il carbonaio o il pastore e, d’estate, lavorava nei campi. Restò in America fino al 1920 dove lavorò in una fonderia a Burlington. […]

“Una fresca primavera a Capracotta”

Il 23 luglio del 2019, Ludovica Betti si è laureata in Scienze della Formazione presso l’Università Tre di Roma. L’8 maggio del 2017, ancora studentessa, viene intervistata dal giornalista Valerio Moro del settimanale dell’area nord-orientale di Roma “Tiburno” per la rubrica “Mete per il week-end: i vostri suggerimenti per gite fuori porta tra relax e […]

Il primo capracottese a Caracas: Sebastiano Di Bucci

La famiglia Di Bucci con il piccolo Fiore Penne a Caracas in Venezuela nel 1955 Mio padre Sebastiano nacque a Capracotta il 6 giugno del 1909, figlio di Antonino e Maria Giuseppa Sanità. Nel 1935 sposò Melina Tedesco e, dopo la nascita di Maria nel 1937, fu richiamato alle armi nel 1939. Venne in licenza […]

Il capracottese Bernardo Antonio Pizzella vescovo di Costanza

La seconda lapide funeraria della corsia centrale è quella del capracottese Bernardo Antonio Pizzella. È circolare e ne ricorda in forma abbreviata il nome (Bernardo Antonio) con il cognome nella forma settecentesca (Pizzelli), la patria (genericamente il Sannio e non Capracotta), i titoli (canonico della Basilica Vaticana e vescovo di Costanza in Arabia), le qualità […]

La pacifica rivoluzione molisana e Salvini: ovvero la tracotanza al potere. A colloquio con Ermanno D’Andrea

Ermanno D'Andrea maestro della meccanica 2018

Ermanno D’Andrea è uno degli imprenditori più importanti e apprezzati del nostro paese; opera nella meccanica di precisione con due aziende: la casa madre a Lainate, in provincia di Milano, e la D’Andrea Molise nata nel 2002 a Castel del Giudice, un borgo di soli 300 abitanti in provincia di Isernia, che produce semilavorati per l’impianto lombardo. […]

Uno scienziato capracottese: Ruggero Maria Santilli

Ruggero Maria Santilli nasce l’8 settembre 1935 a Capracotta (Isernia) ed oggi ha doppia cittadinanza, italiana e statunitense (è negli Stati Uniti dal giugno 1985) La moglie, Carla Santilli, è RSU presso l’Università di Boston. Ha due figli, Luisa ed Ermanno, entrambi laureati a Boston. Dopo essersi diplomato ad Agnone (Isernia) e laureato in fisica […]

M’è sɘmbratɘ dɘ calà còme rɘ viéndɘ, n’haiɘ cascatɘ, èppurɘ ….haiɘ arrɘviatɘ uldɘmɘ!

Plaudendo all’iniziativa di alcuni amici che, anche in questi giorni, si sono cimentati nel ricordo biografico di cari personaggi “capracottesi”, ho avuto anch’io l’dea di farlo:  certamente favorito dall’atmosfera irreale e dal silenzio che caratterizza, volenti o nolenti, questo periodo di isolamento cui ci costringe la pandemia in corso. E’ assai verosimile, inoltre, che lo […]

I discepoli di “papà Janɘ” ed altri “mastri”

Antica Bottega D’Andrea. Anno 1920. Da Destra: Primiano D’Andrea, Diodato Angelaccio, Del Castello ? (emigrato in America), Vincenzo D’Andrea, Paolo D’Andrea, Oreste D’Andrea. (Foto D’Andrea). Al tempo della scuola elementare non era la rumorosa e vistosa sveglia, che ogni famiglia aveva in bella vista sulla mensola del camino, ad avvisarci che era ora di alzarsi […]

Don Carmine Nicola Caracciolo, il viceré “capracottese” del Perù spagnolo

Capracotta è, come ben sappiamo, terra di emigrazione. Il primo “capracottese” a sbarcare sulle coste americane, però, è stato un nobiluomo con un incarico prestigioso: don Carmine Nicola Caracciolo di Santobuono, patrizio napoletano, conte di Capracotta e primo viceré non spagnolo del viceregno del Perù. Don Carmine Nicola Caracciolo nasce a Bucchianico da una delle più […]

Bònaséra dun Raffaiélɘ

Michelangelo e Carmǝluccia Il rumore sordo, cadenzato, della scure abbattuta sul ceppo a tagliare la carne e spezzare le ossa degli animali macellati, venduti poi al dettaglio, ci accompagnava tutti i giorni, dal mattino al tramonto, come un suono familiare. L’abitazione di Raffaele Battista (la Chianghéra) era attigua alla nostra e vicine, in tutti i sensi, […]