Torquato Di Tella e la sua idea di Nazione

Prima di soffermarci su questo tipo di informazioni è utile ricostruire brevemente la vita di Torquato Di Tella. Nato a Capracotta il 15 maggio nel 1892, emigrato in Argentina realizzò, nel 1910 a Buenos Aires, una piccola industria per la fabbricazione di macchine impastatrici per panetterie che rappresentò la sua fortuna, visto che con gli […]

La lapide sepolcrale di Giovanni Domenico Falconi nella Chiesa Madre di Capracotta

L’invisibile filo che lega Acquaviva delle Fonti (Ba) a Capracotta (Is), cittadina del Molise, si spiega attraverso la persona di Giovanni Domenico Falconi (1810-1862); vescovo, questi, nato e deceduto a Capracotta, ma indiscusso protagonista di un’importante pagina della storia acquavivese. Circa la figura e le opere del Falconi non mancano documenti e riferimenti bibliografici (Luciani, […]

I nordici lievi pattini (1905)

Sul famoso “Libro delle memorie” troviamo un’annotazione di Giovanniantonio Paglione: «Nel 1905, quando lo sci era affatto sconosciuto e praticato soltanto da pochi reparti privilegiati di alpini, venne il professor Galeotti dell’Università di Napoli munito di nordici lievi pattini che donò a me e al collega Cav. Ottorino Conti …. Noi pionieri degli sport invernali […]

Un capracottese nel naufragio dell’Andrea Doria: Americo Sozio

Americo Sozio partì il 18 luglio 1956 dal porto di Napoli con il transatlantico Andrea Doria. A bordo fece amicizia con un corregionale di Sant’Angelo del Pesco che gli volle regalare un pacchetto di sigarette. Non voleva accettarlo perché da anni non fumava ma l’amico gli disse con tono perentorio: «Quando un americano ti offre […]

Tombe sannitiche con suppellettile funebre nel territorio di Capracotta

Antonio De Nino Nel territorio di Capracotta, in questi ultimi giorni, ho preso nota di parecchi luoghi che fanno testimonianza di antichità abbastanza remote. Uno di essi è il Monte di s. Nicola, monte che si dirama dal Matese. Sulla sua vetta, di forma quasi conica, sono ancora visibili alcune tracce di mura poligoniche, che s’interrompono […]

La Tavola Osca. A proposito delle “due Tavole”

Fatti recenti hanno gettato nuova luce, ma anche altre ombre, sulle vicende della Tavola: è stato rinvenuto nel 2013,tra le carte dell’Archivio di Stato della Soprintendenza Archeologica di Napoli, da parte di un avvocato di Campobasso, Giuseppe Ciaramella, un carteggio (il cosiddetto Dossier Maiuri) che va dal 1930 al 1936 e che prende il nome […]

Molisani nel Risorgimento: il capracottese Fortunato Conti medico e patriota

La felice idea del «Messaggero», di mettere a disposizione dei cultori di storia patria la sua pagina regionale per la rievocazione dei Molisani illustri nella storia del nostro Risorgimento, mi ha indotto a scrivere questa breve nota su un grande e generoso patriota capracottese: Fortunato Conti. Nacque a Capracotta da Domenicantonio e da Maria Maddalena […]

L’indole delle donne e degli uomini di Capracotta

Gruppo di giovanette intente al ricamo Le donne?… Nel complesso buone madri di famiglia, solerti massaie, fide spose, affettuose compagne. Non prive però di tutti i difetti delle donne, aggravati da certe speciali fisime di abitudini da far accapponare la pelle. Delle loro fattezze fisiche s’incontra lode in più d’un libro. Il Galanti, per esempio, […]

L’accordo militare di Agnone e Capracotta del 13 ottobre del 1495

L’ingresso dell’esercito di Carlo VIII a Napoli il 22 febbraio del 1495 Il 13 ottobre del 1495, sotto il regno di Ferdinando II (Ferrandino) d’Aragona, il giudice ai contratti Pellegrino Ionata di Agnone, il giudice annuale Masius Iacobi Torri di Capracotta, il notaio Pascalis de Ianuntis di Forlì del Sannio e una lunga serie di […]

La linea telefonica a Capracotta

La lunga e dritta fila di pali è il particolare più importante di questa foto perché ci porta direttamente ad un’altra grande conquista di civiltà: Capracotta fu collegata il 17 luglio 1922, attraverso questa linea telefonica, con il resto d’Italia. Venivano così completati i collegamenti indispensabili per tutti gli abitanti dal momento che già usufruivano del telegrafo dal 1877 e dell’elettricità […]