Le capre

Non appena la neve lasciava il posto all’erba ed il tempo lo permetteva, ogni anno riappariva come d’incanto il capraio: con il capace ombrellone da pastore in spalla, i gambali di cuoio e un corno dal suono rauco e caratteristico. Non ricordo il suo nome; mi meravigliavo già allora che fosse tanto bravo e capace […]

Compà Cicciotto e la sua bottega a Capracotta

Compa’ Cicciotto aveva una “Bottega” in via Nicola Falconi, 8 dove vi svolgeva l’attività di calzolaio: essa era a piano terra e vi si accedeva direttamente dalla strada. Era una bottega che lui aveva ereditato dal padre Vincenzino negli anni ‘30. Il locale aveva un retrobottega dove veniva depositato il materiale occorrente per il lavoro. […]

E muò suocce Criste!

Durante uno dei frequenti temporali estivi un certo non so chi, dalla finestra di casa, controllava i campi coltivati tra cui il suo e seguiva l’evolversi del temporale. Il grano quasi pronto per la mietitura ondeggiava furiosamente sotto l’impeto del vento. Ad un certo momento iniziò una scarica di grandine. «Povera Mariangela, la granera ie sta […]

Un forestiero a Capracotta

Panorama di Capracotta. Foto: Paolo Dell'Armi

Panorama di Capracotta. Foto: Paolo Dell’Armi Una delle storielle che ci raccontavano quando eravamo piccoli era quella del napoletano che per oscuri  motivi era costretto spesso a recarsi a Capracotta. Il malcapitato, oltre ai disagi dei faticosi viaggi con mezzi di fortuna su strade polverose e sconnesse, non indovinava mai il tipo di abbigliamento necessario: […]

Ema vedè chi s’arrenne prima

Un signore possedeva un fertile pezzetto di terra confinante con le nostre terre della “Montagna”. Era sempre lì con il suo asino a coltivarlo quasi con amore e ne ricavava sempre abbondanti raccolti. Però il terreno era in pendenza e, per sua sfortuna, vi si incanalava un estemporaneo ruscelletto quando veniva giù un forte acquazzone. […]

«Te ne può ì», decètte Pambanucce

Appena dopo la Seconda Guerra Mondiale, se vi era urgenza di confezionare nuovi vestiti soprattutto femminili, si ricorreva alle tante sartine che spesso venivano a lavorare in casa. Per i rari vestiti maschili destinati ad essere indossati nelle grandi occasioni ci si rivolgeva alle varie sartorie o a qualche parente  sarto. E così per il vestitino della […]

A Capracotta fa diece mise ‘e friddo e doje ‘e frisculillo

Panorama pomeridiano di Capracotta tratto dal sito web Neve Appennino Dopo l’improvvisa nevicata di ieri, la neve ha iniziato a sciogliersi a partire dalla mattinata di oggi a Capracotta. Nel corso della giornata, i tetti e le strade si sono liberati dalla coltre bianca e i primi ciuffi d’erba hanno iniziato a riapparire a Prato […]

Ceciarièglie e pezzélle

Nei giorni di festa e di fiera un caramellaio si fermava  per il corso. Su una bancarella improvvisata armeggiava con un fornelletto e riempiva l’aria con l’odore dolce dello zucchero caramellato. Confezionava con maestria piccole caramelle di vario colore e con brillanti striature, che poi vendeva calde e saporite. Spesso una nuvola di vocianti ragazzi era […]

R’ zéngare de Capracotta

“Finita la transumanza o brigante o emigrante”, recita un detto famoso. In effetti, dopo l’Unità d’Italia, alcuni cittadini del Sud scelsero di fare i briganti, tanti altri emigrarono. A Capracotta, quei pochi che scelsero di darsi al brigantaggio lo fecero a seguito dei moti del 1860 mentre tutti gli addetti in soprannumero  gradatamente riconvertirono il loro mestiere […]

La ciummenéra, re braciere e re monache

Oggi quasi tutte le case sono dotate di impianto di riscaldamento; capaci radiatori riscaldano ogni stanza. La facilità con cui si governa il clima di una casa ha fatto dimenticare tante piccole e grandi complicazioni una volta collegate alla vita di ogni giorno. L’impianto di riscaldamento ha definitivamente cancellato e soppiantato il camino. La  “ciummenèra”, un tempo […]