Corrispondenza storica dei sindaci di Capracotta: stanziamento provinciale per la costruzione della strada di raccordo Capracotta – San Pietro Avellana

La legge 312 dell’ 8 luglio 1903 riguardava ”l’esecuzione delle strade comunali di accesso agli scali ferroviari e portuali e l’ultimazione delle strade obbligatorie”. Il sindaco Agostino Santilli, nella lettera qui riportata, chiede al Presidente della Provincia ragguagli in merito allo stanziamento dei fondi utili al completamento della strada di raccordo Capracotta- San Pietro Avellana, che avrebbe consentito un più rapido collegamento tra il nostro paese e la stazione più vicina.

La stazione era entrata in funzione nel 1897 sulla linea Sulmona – Isernia e distava circa 12 km. da Capracotta. Dallo scritto si può constatare come quasi nulla sia cambiato: la cosiddetta “mancanza di fondi” è una costante di ogni epoca salvo poi spesso scoprire, in seguito, sprechi giganteschi e/o appropriazioni indebite.

È un piccolo pezzo di storia da cui emergono passione e determinazione di un sindaco che, sia pure con l’enfasi e la prosa propria dell’epoca, cerca con tenacia di poter raggiungere un obiettivo che possa consentire al paese da lui amministrato, migliorie e progressi sia in campo civile sia in quello economico.

La strada alla fine si farà, consentirà facilità di contatti e ne trarranno beneficio le persone, l’agricoltura e i commerci. La stazione non è più operativa dall’11 ottobre del 2010, data della sospensione dell’esercizio sulla tratta Castel di Sangro – Carpinone.

Paolo Trotta

Urgente

Capracotta 28 settembre 1909

OGGETTO: Stanziamento provinciale per la costruzione della strada di raccordo Capracotta- Stazione S. Pietro Avellana. (Esecuzione legge 8 luglio 1903 no 312).

Ill.mo Signor Presidente della Deputazione Provinciale Campobasso.

Mi è stato riferito che codesto spettabile Consiglio Provinciale nella sua ultima seduta, credette di disinteressarsi – per mancanza di fondi – dello stanziamento rateale in cinque esercizi della somma di f 133.250,come sussidio della Provincia per la costruzione della strada di raccordo Capracotta- Stazione di S. Pietro Avellana, uguale al quarto dell’ammontare del progetto di f 553.000 (art. l Legge 8 luglio 1903 no 312).

Ritengo che il provvedimento del Consiglio Provinciale non potrebbe mai ispirarsi a considerazioni che la legge indotta, non ha certamente lontanamente voluto e creduto prevedere. Altrimenti la sua esecuzione sarebbe irrisoria e inefficace l’azione tutelatrice del Governo, nello stesso modo che l’iniziativa del Comune ed i gravi sacrifici finanziari della popolazione rimarrebbero paralizzati da difficoltà volontarie e seriamente nocive al generale interesse. Ad ogni modo, poiché l’appalto dei lavori è un fatto compiuto dopo il Decreto Reale di concessione del sussidio di f 266.500, io prego premurosamente la S.V. Ill.ma, a volersi compiacere di darmi dettagliata comunicazione, tanto della proposta della Deputazione Provinciale che della deliberazione del Consiglio Provinciale, per vedere se e quali provvedimenti dovrà adottare il Comune per salvaguardare l’integrità di quei diritti che provengono da una valida e provvida legge dello Stato.

Con sensi di perpetua stima, la ringrazio.

Il Sindaco

A. Santilli

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