La Sacra Famiglia, i Re Magi, due pastori, una baita di montagna e, più indietro, una porta che richiama idealmente quella Santa aperta ieri a Roma da Papa Francesco. Sono queste le caratteristiche del presepe inaugurato due giorni fa in piazza Stanislao Falconi a Capracotta e realizzato, per il secondo anno consecutivo, dal giovane artista capracottese Sebastiano Trotta.
«Ho sempre avuto una grande passione per i presepi – spiega Sebastiano, venti anni, un diploma all’Istituto d’Arte e iscritto alla facoltà di “Scenografia” a Roma-. Lo scorso anno mi sono ispirato a un presepe esposto nella basilica di San Pietro a Roma. Quest’anno, invece, a una tradizione del Nord Italia dove gli artigiani presepiali tendono a rappresentare la scena della Natività nei propri luoghi: cioè in baite di montagna».
Sebastiano ha iniziato a costruire il presepe già a partire dal mese di maggio in un garage di famiglia alla “Fundione”. Per cinque mesi, ha lavorato pazientemente legno e polistirolo per realizzare la struttura e le varie rifiniture di un’opera mastodontica: lunga tre metri e alta circa due.
Il presepe, quest’anno, è stato posizionato nel lato della piazza situato tra corso Sant’Antonio e via Santa Maria delle Grazie. Così, è ben visibile dalla webcam di Piazza Falconi 24 ore su 24.