Torcuato Di Tella ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia

L’ambasciatore Torcuato Di Tella Capracotta, orgogliosa di tutti gli emigranti che portano e rendono onore al suo nome in tutto il Mondo (Carnevale, Castiglioni, Conti, Del Castello, Di Rienzo, Di Tella, Paglione, Santilli, etc.) ancora una volta è ben lieta di annoverare nella sua centenaria storia cittadina un altro emigrante che sicuramente cementerà ancora di […]

I feudatari di Capracotta: i Piromallo Capece Piscicelli

La famiglia Piscicelli  è di origine antichissima e godette nobiltà in Napoli, dove fu ascritta al seggio di Capuana. Il cognome Capece venne aggiunto e anteposto al proprio, in seguito all’aggregazione, nel 1584, della famiglia al Monte dei Capece, un’istituzione che assicurava alle fanciulle una dote o una rendita, e ai cadetti, oltre la rendita, […]

Dal bilancio comunale i fondi per riaprire gli impianti di Monte Capraro. Monaco: «Faremo i salti mortali»

L’impianto di risalita del Monte Capraro Oggi è pervenuta al Comune di Capracotta, indirizzata alla mia persona, e per conoscenza al Presidente della Giunta Regionale Paolo Frattura, all’assessore alle Società partecipate dr. Massimiliano Scarabeo e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, una lettera di Funivie Molise S.p.A. che trascrivo fedelmente: “Oggetto: riscontro […]

La Tavola Osca: un primordiale masterizzatore

Chiunque si sofferma a destra della fontana che si trova prospiciente piazza Falconi, nota una nicchia dove sono stati collocati due manufatti di cui, la maggior parte, non sa cosa vogliano rappresentare e/o significare sebbene abbiano avuto un ruolo fondamentale nella Storia di Capracotta. Uno è la rappresentazione in scala della vecchia Torre Medioevale, sostituita […]

Settembre, andiamo: è tempo di migrare

Settembre, andiamo; è tempo di migrare ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi  e vanno verso il mare. Il  poeta è lì con gli umili pastori che nella loro purezza, sognano l’amore lasciato sui monti e, del loro canto, fanno risuonare le pianure del Tavoliere. Tutti i giorni volgono lo sguardo verso […]

Suggestioni d’antico, gli interventi: la statua di Emanuele Gianturco

Luigino Conti Emanuele Gianturco non era di Capracotta ma era lucano. Chi era? Tra le varie cose, avvocato e professore di Diritto Civile presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli. Come mai venne qui? Perché difese i diritti degli abitanti di Capracotta davanti alla Corte di Cassazione di Roma nella questione dell’uso civico dei […]

Suggestioni d’antico 2013, gli interventi: lo Xenodochio di via Arco

Siamo in Via Arco e quella sul muro di questo edificio è la lapide che, scritta in latino, ci conferma che c’era uno  xenodochio a Capracotta. Cosa dice la lapide? Tra il 1720 e il 1721 fu demolito l’antico xenodochio. La demolizione fu determinata soprattutto da incuria. Non dimentichiamoci che sono passati circa 60 anni […]

Suggestioni d’antico 2013, gli interventi: il portale rinascimentale della vecchia Chiesa Madre

L’architetto Totore Santilli Chi osserva attentamente la Chiesa Madre dall’esterno nota immediatamente che il campanile non è in asse con la facciata: un’impostazione non certo ordinaria in architettura. All’interno di questo edificio sacro, inoltre, è evidente la presenza di un muro antico che poggia ortogonalmente sul campanile disegnando un angolo di 90°. Questa duplice caratteristica […]

Suggestioni d’antico 2013, gli interventi: nomignoli capracottesi antichi e moderni

Filippo Di Tella Il nome proprio serve a identificare le persone. In epoca romana e, successivamente, dal Medioevo in poi per meglio distinguere o  indicare una specifica persona all’interno della comunità di appartenenza si  aggiunse un secondo nome derivandolo generalmente dal nome di uno dei genitori, dal luogo di origine, da una caratteristica fisica, dal […]

Suggestioni d’antico 2013, gli interventi: la peste del 1656 a Capracotta

Non sono un esperto infettivologo ma, da medico, subisco il fascino della storia della medicina anche per quanto riguarda degli eventi così drammatici come l’epidemia di peste che si verificò nel 1656 nell’allora Vicereame di Napoli e, in particolare, a Capracotta. Prima di entrare nel merito, devo necessariamente fare un cenno sulla malattia altrimenti rischiamo […]