Venino Litterio con il nipote Venino e la mula Morena Correva l’anno 1940, mio nonno Venino Litterio esercitava la funzione di “procaccia postale” con la “beghetta” (biga, ndr) e la sua insuperabile mula “Morena”. Faceva il pendolare dall’ufficio postale di Pescopennataro, con a capo il direttore Tobia Monaco, per andare a Capracotta, direttrice donna Clelia. […]