La chiesa del Carmine a Canosa di Puglia Un documento del 15 maggio 1757 registrato nel Libro delle Memorie fa riferimento ad un vero e proprio contratto stipulato nel 1602 tra l’Università di Capracotta e i Priori Generali dell’allora Chiesa di santa Maria del Carmine della Città di Canosa di Puglia. È un’altra interessante pagina della […]
Panorama di Capracotta. Foto: Paolo Dell’Armi Una delle storielle che ci raccontavano quando eravamo piccoli era quella del napoletano che per oscuri motivi era costretto spesso a recarsi a Capracotta. Il malcapitato, oltre ai disagi dei faticosi viaggi con mezzi di fortuna su strade polverose e sconnesse, non indovinava mai il tipo di abbigliamento necessario: […]
Un signore possedeva un fertile pezzetto di terra confinante con le nostre terre della “Montagna”. Era sempre lì con il suo asino a coltivarlo quasi con amore e ne ricavava sempre abbondanti raccolti. Però il terreno era in pendenza e, per sua sfortuna, vi si incanalava un estemporaneo ruscelletto quando veniva giù un forte acquazzone. […]
Dall’ingrandimento della mappa dell’Alto Molise, tratta dall’”Atlante di Terra” del geografo Rizzi Zannone edito tra il 1789 e il 1808, si nota che Capracotta era strutturata in quel periodo in alcuni agglomerati discontinui, con una strada principale che andava da Sant’Antonio a San Giovanni. Infatti, all’inizio della mappa si nota la Chiesa di Sant’Antonio di […]
Appena dopo la Seconda Guerra Mondiale, se vi era urgenza di confezionare nuovi vestiti soprattutto femminili, si ricorreva alle tante sartine che spesso venivano a lavorare in casa. Per i rari vestiti maschili destinati ad essere indossati nelle grandi occasioni ci si rivolgeva alle varie sartorie o a qualche parente sarto. E così per il vestitino della […]
Carmine Di Nucci e la moglie Erminia Papànonno (mio nonno) Domenico Di Nucci, e i figli in età di lavoro possedevano, nel periodo tra le due guerre mondiali, anche buoi e mucche ed integravano il bilancio familiare lavorando il latte e arando le terre. Mio padre Carmine e Zio Mario erano re ualiane, cioè gli aratori, della […]
“Finita la transumanza o brigante o emigrante”, recita un detto famoso. In effetti, dopo l’Unità d’Italia, alcuni cittadini del Sud scelsero di fare i briganti, tanti altri emigrarono. A Capracotta, quei pochi che scelsero di darsi al brigantaggio lo fecero a seguito dei moti del 1860 mentre tutti gli addetti in soprannumero gradatamente riconvertirono il loro mestiere […]
Oggi quasi tutte le case sono dotate di impianto di riscaldamento; capaci radiatori riscaldano ogni stanza. La facilità con cui si governa il clima di una casa ha fatto dimenticare tante piccole e grandi complicazioni una volta collegate alla vita di ogni giorno. L’impianto di riscaldamento ha definitivamente cancellato e soppiantato il camino. La “ciummenèra”, un tempo […]
Questo articolo riporta quasi fedelmente quanto pubblicato il giorno 14 marzo 1929 dall’Eco del Sannio edito in Agnone. Le frasi tra virgolette sono del corrispondente capracottese, Cav. Giovanni Paglione, primo Presidente e fondatore dello Sci Club. Penso che per pudore non si sia annoverato tra i coadiutori di Ottorino Conti. Domenica 10 marzo 1929 lo […]
Siamo in Piazza Stanislao Falconi che, in antico, era Piazza Mercato: denominazione rimasta fino agli anni 70. Qui sostavano i commercianti forestieri che esponevano il loro prodotti sia nelle fiere che nei giorni feriali. In questa Piazza c’è la sede del palazzo del Comune in quello che fu il Palazzo baronale dei feudatari di Capracotta. […]