Capracotta 1732: Numerazione dei Fuochi e dei Sottofuochi

Un viaggio indietro nel tempo per scoprire un’altra pagina della storia di Capracotta. Abbiamo appena ritirato dalla tipografia il nostro nuovo volume “Capracotta 1732: Numerazione dei Fuochi e dei Sottofuochi”, a firma del presidente Domenico Di Nucci. In 288 pagine, l’autore ricostruisce dettagliatamente la struttura della nostra cittadina e l’elenco di tutte le famiglie di […]

Una gallina per sposarsi a Capracotta

In un documento del 9 settembre del 1737, è riportata la richiesta del Delegato della Regal Giurisditione al Preside e alla Regia Udienza di Lucera in riferimento al pagamento del diritto di matrimonio a Capracotta. Non c’è nel Libro delle Memorie il documento che certamente l’Università di Capracotta inviò al Delegato suddetto ma dal corpo della […]

La Bolla per la Cappella di Santa Maria di Loreto del Papa Gregorio XV

La posizione della Cappella di Santa Maria di Loreto non è casuale: infatti da una mappa della fine del 1700 si nota che Capracotta terminava a sud-ovest con la Chiesa di Sant’Antonio di Padova e a nord-est con la Chiesa di San Giovanni; un tratturello collegava Castel del Giudice con Capracotta e terminava a San Giovanni […]

Ricognizione dei confini tra Capracotta e Pescopennataro nel 1736

Mappa su pergamena di Vespasiano Ronchi del 1750 con i territori di Capracotta e Pescopennataro La relazione fu inviata a Don Francesco Maria Matteo, Governatore della Città di Agnone r Delegato dalla Regia Camera Summaria. Patrizio di Liberatore di Pescocostanzo e Pietro Berardinelli di Castel di Sangro furono incaricati  di eseguire una ricognizione dei termini […]

Ngurɘ ngurɘ, comɘ rɘ cuórnɘ dɘ rɘ falgiatórɘ

Contadino fa il filo alla falce con la “cota”. Foto: Angelo Siciliano Questo vecchio motto capracottese trae spunto da un’antica tradizione agricola. Quando la terra, nonostante la rotazione delle coltivazioni, dava segni di stanchezza con scarsa produttività, si seminava la lupinella e per tre anni si falciava; il quarto anno quel terreno veniva di nuovo […]

Capracotta nella letteratura

Capracotta dalla vetta di Monte Capraro 1905

Il nostro Oreste Conti nel 1911, nell’opera “Letteratura Popolare Capracottese” con prefazione di Francesco D’Ovidio- ed. Pierro-Napoli, riportò “Locuzioni e modi di dire”, “Usi e costumi”, e, nella parte comprendente “Proverbi e indovinelli” incluse tre “novelle”: La pecora con le corna d’oro, Belloccia e La fata e le sette chiavi. Con felice sorpresa le tre […]

I beni della chiesa di Sant’Antonio Abate a Capracotta

La lapide dello xenodochio in via Arco a Capracotta Jocelin de Chateau Neuf nei primi anni dell’anno 1000 portò nel Delfinato, in Francia, le spoglie di Sant’Antonio Abate avute in dono, pare, dall’imperatore di Costantinopoli. Le reliquie vennero lasciate a La Motte Saint Didier attuale Saint Antoine l’Abbaye, vicino alla città di Vienne. Qui nel […]

Duecento volte grazie: il nostro volume sulla Spagnola a Capracotta nel 1918 è esaurito

Duecento volte grazie! In appena un mese dalla sua presentazione, le 200 copie del volume Capracotta 1918: l’epidemia influenzale ‘La Spagnola”, uno dei due testi stampati dalla nostra Associazione per l’estate 2019 col patrocinio dell’amministrazione comunale, sono andate già esaurite. Il volume, scritto a quattro mani da Felice dell’Armi e da Domenico Di Nucci, analizza […]

I nostri volumi sulla Spagnola a Capracotta e sugli alti prelati altomolisani a Roma nelle biblioteche di Napoli

Prosegue senza sosta l’attività di promozione della storia e della cultura di Capracotta da parte dell’Associazione “Amici di Capracotta”. Nei giorni scorsi, abbiamo consegnato una copia dei due volumi pubblicati per l’estate 2019, “Capracotta 1918: l’epidemia influenzale La Spagnola” e “baccari, d’Avalos, Petra e Pizzella: altomolisani nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani a Roma, […]

Anno 1040: la prima citazione storica di Capracotta

La prima citazione storica di Capracotta è contenuta nella donazione del 1040 del feudo di Vallesorda con la chiesa san Nicola, Monte Capraro e l’eremo di san Giovanni Battista al monastero benedettino di San Pietro Avellana. Il testo della donazione è giunto sino a noi perché è stato copiato in una delle prime pagine, purtroppo […]