Foto: Emilia Mendozzi Cade la nevelenta lenta lentae nel silenziobianco comesoffice ovattaritrovi le anticheimmutabili radicidi te stesso. Sebastiano Giuliano
Il Verrino. Foto: Emilio Ambrosini Precipita l’acqua del freddo Verrino poi si placa in lieve pendio di alberi ombrosi e schizzi di sole. Un Olimpo ancestrale un mondo sospeso una pace assoluta. Sebastiano Giuliano
La fonte Bricciaia. Foto: Sebastiano Falcone Ho ancora negli occhi della mia lunga memoria una donnola sottile che ondeggiando svanisce per andare chissà dove. Era estate, ero ragazzo ero a fonte Bricciaro vedevo la croce di Monte Campo e il mio cuore si aprì a una gioia assoluta. Sebastiano Giuliano
Le pagine del libro le foglie secche schiacciate dai passi l’allegro frinire di nascoste cicale segnano il tempo nell’ombrosa pineta. Ma poi e’ mezzogiorno con le sue campane a farti tornare. Sebastiano Giuliano
Prato Gentile. Foto: Paolo Dell’Armi Un lungo steccato ai bordi del prato l’accogliente Rifugio e l’ombrosa via nel bosco silente. Quel remoto mattino di un mese di luglio appena iniziato non conosce tramonto nel mio giovane cuore. Sebastiano Giuliano